L’ingegneria industriale coniuga processi complessi, sistemi ed organizzazioni sviluppando modelli matematici e statistici, sistemi integrati di informazioni e risorse.
Il nostro obiettivo è ottimizzare le attività (operations) alla base della catena del valore. Attraverso il pensiero analitico è possibile coordinare la forza lavoro, i flussi di materiale e i macchinari, ottenendo risultati sempre migliori, soprattutto in ambiti qualitativi e di produttività dei sistemi, siano essi fisici o sociali.
In contesti industriali, quali ad esempio plant produttivi, la manutenzione viene intesa classicamente come “manutenzione a guasto”, ovvero interventi necessari dovuti ad interruzioni di funzionamento dei macchinari. L’ingegneria industriale, attraverso l’adozione di modelli fisico – ingegneristici, cioè di descrizione matematica di problemi reali, permette di evitare le perdite dovute ad eventuali fermi disattesi. La manutenzione diventa così preventiva: ciclica – delineata da interventi di manutenzione determinati dal funzionamento e dalla vita del bene (data, età, …) – o su condizione – basata sul monitoraggio attraverso verifiche programmate di determinati parametri strettamente correlati allo stato di salute della macchina – permettendo di anticipare, prevenire o prevedere eventuali guasti, che spesso possono comportare anche rotture aggiuntive.